Le 7 cose da sapere prima di Comprare una Casa Usata

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Vuoi Comprare una Casa Usata? Ecco tutto ciò che devi assolutamente sapere prima di buttarti in quest’acquisto!

Partiamo da un presupposto: comprare un immobile, in generale, è una vera e propria epopea.

Non lo dico tanto per dire, ma con cognizione di causa: il mondo immobiliare è un oceano pieno di insidie che si nascondono in ogni dove. tuttavia, scegliere una casa usata, rispetto ad una nuova, aumenta notevolmente il numero di rischi.

Ci sono da verificare alcuni aspetti che, nella casa in costruzione o appena fatta, non sono da considerare.

Quali sono dunque le cose da monitorare?

 

Comprare Casa Usata – Ciò che devi verificare

Verifica 1: di che anno è l’immobile?

Questa domanda ti risulterà fondamentale per capire COME è fatta la casa, perché in base all’anno di costruzione potrai capire se ha caratteristiche buone o meno buone.

Banalmente, se la casa ha 5 anni o 40 i materiali e le tecnologie usate per costruirle sono completamente diverse, il che significa, ad esempio, una efficenza energetica molto differente tra le due.

Questo impatta sulle spese condominiali e sulle bollette, traducendosi in una spesa alta di riscaldamento, raffrescamento ed acqua calda.

Un altro fattore riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria: casa vecchia significa probabili lavori da fare, con conseguente esborso economico.

Verifica 2: riscaldamento centralizzato o autonomo?

Questa informazione è utile per capire come si dividono i costi: se il riscaldamento si dovesse rompere, nel caso in cui fosse centralizzato divideresti le spese con gli altri condòmini, nel caso in cui fosse autonomo dovresti accollarti tutto l’importo.

Inoltre, nel caso in cui il riscaldamento fosse centralizzato, informati sull’esistenza o meno del “contachilocalorie”, un sistema che calcola quanta acqua calda utilizzi per il tuo riscaldamento e fornisce all’amministratore di condominio i parametri per suddividere i costi delle bollette in base all’effettivo consumo di ciascuno.

Diffida da immobili sprovvisti di questo sistema o che utilizzano i sensori sui termosifoni, altrimenti rischi di dover pagare cifre che non corrispondono al tuo reale consumo di acqua calda e riscaldamento, quanto più una stima generica o una divisione approssimativa.

Verifica 3: che tipo di impianto c’è per produrre acqua calda?

Ci sono tanti tipi di macchinari per produrre acqua calda, ma caldaie a gas, pompe di calore e caldaie a pellet sono le più diffuse.

Con una caldaia a gas preparati a pagare un sacco di soldi di acqua calda, perché tecnologicamente vecchia e quindi deve continuamente funzionare per scaldare l’acqua.

Stai alla larga anche dalle caldaie a pellet: hanno bisogno di un sacco di spazio condominiale (che tu paghi) per stoccare il combustibile, che alla fine costa molto più del gas, e che necessita di un sacco di pulizia.

Infine ci sono le pompe di calore, magari con impianto fotovoltaico e pannelli solari che ne aiutano il funzionamento: in questo caso ti trovi in una situazione ideale in quanto avrai sempre energia ed acqua calda quasi gratuitamente. Se fosse presente anche una piccola caldaia a gas per supportare la pompa di calore in caso di blocco (in quanto le pompe di calore non lavorano molto bene a temperature molto basse) allora saresti in una botte di ferro.

Verifica 4: a quanto ammontano le spese condominiali?

Questa domanda è fondamentale per capire quanto ti costerà in più la casa una volta che avrai firmato e sarà diventata tua.

È all’ordine del giorno sentire persone lamentarsi perché non si erano informate su questo aspetto cruciale, e dover pagare poi centinaia di euro al mese di spese condominiali.

Fai questa valutazione per capire il reale esborso dell’immobile una volta che diventerà tuo, e non trovarti con sorprese post-acquisto.

Verifica 5: sono stati fatti lavori straordinari negli ultimi 5 anni?

Se l’immobile è stato sistemato di recente, allora stai pur tranquillo.

Se invece non è stato fatto alcun intervento di questo tipo preparati a dover tirar fuori qualche soldo dal portafoglio. Ho detto qualche soldo solo per fare il buono, ma in realtà solitamente si tratta di spese degne di nota.

Ritinteggiare, rifare il cappotto e lavori di questo tipo di solito richiedono qualche decina di migliaia di euro, che è vero che deve esser divisa fra i vari condòmini, ma comunque non si parla di noccioline.

Verifica 6: sono stati programmati lavori di straordinaria manutenzione nelle ultime assemblee di condominio?

Qui le cose si fanno interessanti: se, infatti, sono stati approvati lavori, teoricamente dovrebbe essere il vecchio proprietario a doversi sobbarcare i costi.

Se però questo decidesse di non pagare (come avviene SEMPRE) toccherà a te metterci i soldi, di tasca tua.

Quindi, almeno sapendo di che cifra si tratta puoi regolarti (ed in caso rimandare o annullare l’acquisto o detrarre le spese dal prezzo di vendita).

Verifica 7: quali sono le caratteristiche dell’immobile?

Entriamo nel clou di quelle che sono le cose che devi verificare nella tua nuova casa. Fino ad ora infatti abbiamo visto più una parte che riguarda le informazioni e le spese che dovrai sostenere nell’immobile in questione, ora andiamo più a fondo su ciò che riguarda il “come è fatto”.

Qual è la qualità della manodopera? E quella dei materiali? Sono tutte cose da controllare, poiché non vorrei ti trovassi, tra le mani, con qualcosa che ti porta più danno che beneficio!

Pensa se ti compri una casa a cui poi devi mettere mano non so quante volte per la manutenzione: spendi centinaia di migliaia di euro per comprarla, e poi di nuovo dovrai sborsare altri quattrini per renderla vivibile. Non credo proprio che tu possa subire un salasso del genere!

Ecco perché verificare anche il come è stata costruita la casa è di vitale importanza!

Ora, queste sono le principali verifiche che devi svolgere quando ti appresti ad acquistare un immobile usato.

Già… un gran bel casino.

Lo so che ti potrà sembrare un’impresa titanica e, se posso darti un consiglio, un po’ lo è. Comprare una casa usata è molto più difficile di comprarne una nuova.

E lo so, è nella tua mente, comprare un immobile usato costa molto meno di un immobile nuovo… MA (ed è un ma grande come una casa)…

… pensa ai soldi che potresti dover banalmente spendere per riscaldamento e spese condominiali se si tratta di un immobile costruito con vecchie tecnologie, poco isolato e con un riscaldamento poco performante!

Magari risparmieresti qualche decina di migliaia di euro subito, all’acquisto, ma andresti a spenderli in bollette e li bruceresti nel giro di qualche tempo.

Non mi sembra una scelta ottimale, sopratutto se, per risparmiare, sorvoli su alcuni degli aspetti che abbiamo visto fino a questo punto.

Pensa a quanto potresti risparmiare, in termini di investimento, se acquistassi un immobile nuovo: certo, l’esborso iniziale sarebbe senza ombra di dubbio superiore, ma nel lungo termine avresti un guadagno enorme.

Niente lavori da fare, materiali migliori, isolamento superiore, impianti di riscaldamento e raffreddamento già installati e pronti all’uso, minori costi grazie a tecnologie più performanti.

Certo, comprare una casa nuova vuol dire interfacciarsi con il mondo dei costruttori, e mi rendo conto che non possa essere sempre rose e fiori.

Purtroppo l’edilizia si è trasformato in un settore in cui molti, soprattutto in seguito alla crisi del 2008, hanno tentato di speculare per guadagnare il più possibile.

Costruttori che, per cercare di trarre il maggior profitto possibile dal loro lavoro, tirano su palazzine velocemente, senza fare attenzione alla manodopera e alla qualità dell’edificio e dei materiali – cercando magari di inserire più appartamenti possibili.

In questa maniera, i soldi entrano più velocemente – ed anche di più! – andando però a colpire direttamente te, che la casa la devi comprare (e ci devi pure vivere).

Ti sembra giusto? Tu spendi una fortuna per avere un qualcosa che dovrà essere tuo per sempre, e finisce che non è qualcosa che soddisfa le tue aspettative, tutto questo per l’egoismo di imprenditori che vogliono semplicemente guadagnare di più sulle tue spalle.

Insomma, il rischio è quello di trasformare un passo importante della tua vita (l’acquisto della casa) in un vero e proprio incubo.

Come ti sentiresti? Non penso per niente bene, soprattutto perché queste scelte scellerate sono state fratte per risparmiare sui costi da parte del costruttore – risparmi che tu, al contrario, non hai avuto. anzi, con tutti sti problemi, ti tocca sborsare altri quattrini!

Mi rendo conto che quello che sto dipingendo è uno scenario terribile.

Comprare casa, in ogni caso, sembra una strada senza uscita.

Ho un’ottima notizia per te: non tutti i costruttori lavorano così. C’è chi mette al centro le esigenze del cliente. E noi di ER – Enrico Rigotti Costruzioni, facciamo questo!

La nostra storia settantennale ci ha permesso di strutturare un metodo di lavoro basato su tre principi:

 

  • Integrità ed onestà;
  • Standard costruttivi;
  • Location.

Tu? Tu devi solo godere il bello del comprare casa, al resto pensiamo noi!

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